giovedì 17 maggio 2012

Stima per difetto

Navigando in rete, mi è comparsa la pubblicità di un corso di autostima: "Aumenta la tua autostima e diventa una persona assertiva, decisa e determinata. CLICCA QUI.", recita l'intrigante annuncio. Come resistere? Beh, per esempio non essendo una persona assertiva, decisa o determinata. Se non lo si è non si cliccherà mai a cuor leggero e con sicumera su un clicca qui tutto maiuscolo, figuriamoci. Io avrei scritto qualcosa del tipo: "Ti piacerebbe aumentare la tua autostima ma non ti senti all'altezza? Forse ti potrebbe essere di aiuto provare a cliccare qui. Però vedi tu. Senza impegno. Amici come prima".
E poi mi sono messa a pensare non tanto a cosa si potrà mai insegnare e imparare in un corso di autostima, quanto piuttosto alla certificazione finale. Perché io mi aspetto che, come tutti i corsi che si rispettino, alla fine venga consegnato un attestato, un qualcosa che dichiari che si è partecipato a quel corso e che lo si è brillantemente superato.
Sì però non va bene. Se io che partecipo so già che la suddetta certificazione viene rilasciata a tutti, che motivo ho di partecipare?

- Ti vedo in forma, anzi, di più, ti vedo assertivo, deciso, direi quasi determinato! Ma cos'hai fatto? Hai partecipato al corso di autostima?
- Sì, ma tanto promuovevano tutti, anche i sassi. Forse è per questo che mi hanno promosso, sennò non mi spiego, sono sempre stato un fallimento.


Non va bene, proprio no.
E' anche vero del resto che non si può bocciare uno che venga lì a chiederti di aiutarlo ad aumentarsi l'autostima. L'unica è assumere dei figuranti che vengano a fare la parte degli iscritti che poi vengono bocciati, così tutti gli altri, che verrebbero quindi promossi di default ma senza saperlo, sarebbero contenti e soddisfatti, oltre che assertivi, decisi e determinati.
Anche i sassi.

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