Non amo scrivere di cose successe di recente che riguardino una cerchia di persone più larga di quella che comprende la sottoscritta e basta. Il motivo è che sono già in tanti a scrivere male cose brutte sugli eventi più o meno grandi che non vedo perché ingrossare le fila di costoro.
Tuttavia la notte scorsa mi sono svegliata di colpo a causa della scossa di terremoto più violenta che io abbia mai sentito. Mia mamma è corsa in camera mia (?) terrorizzata, quindi che altro fare se non cercare di tranquillizzarla e dirle che va tutto bene? E in quel momento pensavo a cosa sarebbe successo vent'anni fa, con me che corro terrorizzata in camera sua e lei che probabilmente mi dice che va tutto bene e mi tranquillizza. Che simpatico gioco delle parti.
Sipario.
La mattina dopo mi alzo, scendo e la trovo in cucina. Sapevo che l'argomento non avrebbe potuto che essere quello, ero già pronta. Però un pregio indiscusso di mia mamma consiste nell'autogestirsi le conversazioni: se è lei a porre una domanda, non significa affatto che stia aspettandosi una risposta, sicché si può continuare ad annuire distrattamente, e lei dopo un risibile intervallo di silenzio riprenderà il proprio flusso di pensieri a voce alta.
Ecco, anche questa volta avrei potuto lasciare che le cose prendessero questa comoda piega, se non che mi sono dimenticata che lei è un interlocutore sui generis, che non necessita di interloquire propriamente, quindi in un primo momento ho provato a risponderle.
Lei: Certo che questo genere di cose fanno davvero pensare...
Io: ...al fatto che siamo polvere? Sì beh...
Lei: ...alle ante dell'armadio. Mi sono resa conto che
Io, pensando: Le ante dell'armadio? Dunque, La ginestra di Leopardi... L'impermanenza del tutto... Non ricordo cose riguardanti le ante degli armadi. A cosa starà riferendosi?
Lei: ...ci cadrebbe tutto addosso. Bisogna pensare a...
Io, pensando: Ah ecco, sta parlando delle ante fisiche degli armadi fisici.
Lei: ...per bloccarle o fissarle.
Io: Mamma? Scusa, credi davvero che un po' di vestiti e...
Lei: Oppure eliminare gli armadi.
Io: Sì. Prima recupero il libro dei Canti di Giacomo.
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