martedì 1 maggio 2012

Private (3)

Ho scoperto una canzone di quelle che quando finiscono viene voglia di premere il tasto di replay. Ed è bello ascoltarla in auto, perché diventa diversa a seconda che la si ascolti andando veloci, o lenti, o fermi al semaforo. Dà il meglio di sé quando la strada è libera, guardo lo specchietto retrovisore e non c'è nessuno. Nessuno per così tanto spazio che posso immaginare che non ci sarà mai nessuno.
Ma per capirla meglio bisogna essere miopi. E non in senso figurato. Bisogna portare gli occhiali, quelli fisici, con stanghette, lenti e tutto, e sapere cosa vuol dire toglierseli. Sennò sarebbe come voler immaginare un camino senza aver mai visto un ciocco che sfrigola e scintilla. Sarebbe come voler leggere il drip drop drip drop drop drop drop di Eliot senza aver mai sentito cadere gocce.