mercoledì 19 febbraio 2014

Su commissione

Non ce la faccio. Eh, no, non ce la faccio mica. Negli ultimi giorni sono entrate nel mio spazio vitale troppe persone che hanno atteggiamenti che grattano sul mio equilibrio come unghie su una lavagna. La coppia di amici che in treno urla. La gente che scrive le frasi più inutili con l'aggravante di cominciarle con il terribile "E poi...". (Una volta era l'avverbio praticamente, c'è stato un periodo in cui era molto molto di moda, che mi innervosiva, e ogni volta che lo sentivo mi partiva l'arco riflesso che mi faceva chiedere: "Perché invece teoricamente com'è?". Per tacere dei fondamentalmente e dei piuttosto che). Quelli che, quando rallento perché il semaforo è rosso, sorpassano. Ma soprattutto, primi a pari merito, o con un lievissimo margine di vantaggio per una delle due categorie (ma non riesco a capire quale, il fotofinish è incerto), ci sono loro. Chi sono loro? Non quelli dell'Area 51, no. Degli altri loro.
I primi sono quelli che ce l'hanno con un numero molto ristretto di persone (al limite anche con una sola) per un motivo in particolare, ma lungi dall'andare a esporre le proprie rimostranze ai diretti interessati, fanno discorsi generali sul non è così che si fa. Evidentemente, per quello che sto scrivendo, devo includermi nell'odioso gruppo. Sì, lo ammetto. Ma ammetto anche che per punizione mi sto colpendo la tibia destra con un mestolo di legno.
Il casus belli in genere è davvero ridicolo (ma non ha neanche senso parlare di casus belli, dato che il bellum non avviene mai), potremmo pensare a un gruppo di N coinquilini in cui uno, sia x, chiuda sistematicamente male il rubinetto, lasciandolo gocciolare. Degli altri N-1, il soggetto y odia i rubinetti che gocciolano. Ai rimanenti N-2, che pure chiudono sempre l'acqua in modo coscienzioso e inappuntabile, non gliene cale granché. Cosa farà y? Sbroccherà, senz'altro, ma è il modo che ancor m'offende, perché lo farà urlando a gran voce cose del tipo che io vorrei proprio sapere chi è quel cretino che ogni volta... eccetera. E puntualmente lo farà in presenza di tutti o parte dei già menzionati N-2 ma in assenza di x, ottenendo in questo modo un triplice risultato negativo (x continuerà col proprio comportamento increscioso, gli N-2 si saranno sorbiti un inutile pippone e, infine, il fegato di y subirà un leggero contraccolpo) e nessun risultato positivo. Come gettare tre fave in un deserto senza piccioni.
I secondi sono quelli che mi fanno sapere che stanno guardando Sanremo (in genere lo fanno con la benevola condiscendenza di chi vuol far vedere che anche il nazional popolare ha un suo fascino chic). Sia chiaro, a loro aggiungo anche quelli che ci tengono a farmi sapere che non stanno guardando Sanremo. Per riassumere, i secondi sono quelli, esclusi i giornalisti accreditati, che parlano di Sanremo. Tipo me, adesso. Ma ho ancora il mestolo in mano. E non ho paura a usarlo.

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