martedì 27 agosto 2013

Sulle stelle più lontane. E ci rimane.

Aveva delle singolari abitudini, che spesso lasciavano sconcertate le persone che avevano modo di conoscerla. Per esempio mangiava le ciliegie con la buccia e, quando andava in bici, metteva i piedi sui pedali.
Successe un giorno che uno sconosciuto, fermo come lei in attesa della metropolitana e incuriosito dal fatto che lei tenesse la busta della spesa per i manici, la avvicinasse per chiederle il motivo di questo comportamento stravagante. Gli rispose serafica, ma in realtà vergognandosene segretamente, che trovava che i manici fossero molto comodi per sollevare e spostare una borsa, soprattutto se piena, e che davvero lei aveva sempre fatto in questo modo. Lui sembrava indeciso se dimostrare più fastidio o incredulità di fronte a un atteggiamento così irragionevole, ciononostante riuscì a risponderle con un paterno sorriso di condiscendenza che probabilmente erano dei ricordi ingannevoli che trasfiguravano la realtà di lei in modo così evidente, e che lui dubitava che lei avesse sempre adottato una tecnica tanto demenziale. In quella arrivò la metropolitana, lui sembrò immediatamente sollevato da un grosso peso: "Finalmente, era da lunedì che l'aspettavo", non salì, si diresse verso l'uscita e la salutò, tra la folla, agitando una scarpa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

:D