domenica 1 aprile 2012

Piccola presa in biro

Di ciò che mi interessa e incuriosisce e affascina vorrei scoprire il più possibile. Ma a ben pensarci, è un po' come quando, da piccola, ho voluto capire come funzionasse una penna, ma non di quelle solite e noiose col tappo che poi perdevo sempre o che si staccava dalla propria sede naturale una volta chiuso l'astuccio per rintanarsi sul fondo assieme al temperino e ai pastelli più corti e consumati. No, sto parlando di una penna a scatto. Che, in confronto alle obsolete penne col cappuccio, brillava di prestigio e modernità.
E niente, l'ho smontata e per un attimo ho assaporato il gusto appagante dell'ora so. Ma poi lì per lì non riuscivo a rimetterla in sesto, forse non avevo rimesso la molla proprio com'era prima, fatto sta, lo scatto non era più lo stesso.

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