lunedì 27 marzo 2017

Un post al sole

Un inizio di giornata, ieri, di quelli che a essere di buon umore si sente il bisogno di uscire, possibilmente presto, quando l'aria è ancora un pochino pungente e i muscoli, freddini pure loro, capiscono da soli che è il caso di darsi una mossa. Per un concorso di colpa, poi, tra la pioggia notturna e il sole mattutino, tra un bel vento che tirava da, mi dicono, sud ovest (ma la cosa ha scarsa importanza, tanto da qualsiasi parte soffi, finisce sempre che i capelli devo pettinarli con le forbici) e la primavera che incalza, i colori erano così lucidi da sembrare nuovi, appena spacchettati, vivaci come poche volte si riesce a vederli.
Con queste premesse decidiamo, Efkt e io, di svegliarci con una passeggiata lungo un sentiero in mezzo ai colli. Non è che la cosa in sé sia particolarmente degna di nota: voglio dire, si è in due, si cammina e ci si racconta un riassunto degli ultimi otto anni, nel corso dei quali ci si era perse di vista. Ma? Appunto. Ma.
Capitano a volte episodi piccoli che interrompono il niente da segnalare, e in questo caso a farsene carico è stata una ragazza in perfetta tenuta da corsa (pardon, da running) che ci avvicina chiedendoci se possiamo, per favore, farle una foto mentre corre, è una giornata così bella!
Nel chiedercelo mi allunga l'iphone, già con la fotocamera attiva, e si allontana correndo. La situazione presentava dei tratti inequivocabilmente grotteschi, un tempo si prendeva qualcosa a qualcuno e si scappava con la refurtiva, ora si consegna un oggetto a un estraneo e si scappa, robe da non credere, spero che il codice penale sia stato adeguatamente rivisto. Mentre rapidi pensieri a sfondo sociologico e legislativo mi sfiorano il cervello, mi ritrovo a fare una mezza dozzina di foto, tutte uguali, a una tizia di spalle che corre. Grazie al cielo non fa più di cinquanta metri e ritorna a prendersi ciò che le appartiene, ringraziandomi calorosamente. Sorrisi. Saluti.
Guardo Efkt, che a propria volta mi guarda, entrambe con un'espressione che tradisce incredulità e un sarcasmo trattenuto. Ci limitiamo a rassicurarci a vicenda, oggi una persona riceverà i like di cui ha bisogno. E noi, con dissimulata amarezza, si è contribuito a renderla felice.

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