domenica 4 dicembre 2016

Fuori mercato

"Provi" mi consigliò "a non dare quella tinta malinconica, all'espressione del viso. Sarebbe un errore, molto comune, glielo concedo, in effetti è un errore che fanno in molti, specie nei momenti di distrazione, ha mai guardato le facce delle persone in coda alla cassa, al supermercato, per esempio, o appena si siedono in treno, sono pochi attimi, brevi, ma sono attimi in cui non c'è niente a cui pensare, il problema del dentifricio e dei biscotti, del binario e della carrozza è alle spalle, e quello delle borse da riempire o del bagaglio da recuperare deve ancora concretizzarsi, e allora lei le guardi, quelle facce, in quegli istanti, e vedrà che ce n'è qualcuna che cede alla malinconia, per qualcosa che manchi, o che non sia riuscita, o che sia riuscita e proprio per questo abbia perduto il proprio valore, e sono quelli gli attimi, brevi, di vulnerabilità.
Ma la vulnerabilità è fuori mercato, costa cifre irragionevoli, è meglio concedersela con parsimonia dato che, come capirà lei stessa, sono molto pochi coloro che se la possono permettere".

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