sabato 15 ottobre 2016

Manuale distruzione

Me ne sto in piedi, io, mentre la mia mente s'è seduta a guardare distrattamente una serie di pensieri svogliati, una bonaccia di idee che solo le ore di forzata attesa sanno evocare. Ho otto persone stravaccate alle mie spalle, e dal vetro su cui si specchiano vedo che ciascuna di loro sta digitando cose sulla propria scatola nera. La mia l'ho spenta per un po', e per ingannare il tempo osservo dal vetro, nonostante il buio e la pioggia, l'abitudine con cui sottomettiamo la forza di gravità, un tempo così democratica.
Inganno il tempo, ma cerco di non ammazzarlo, non mi è mai piaciuta l’espressione ammazzare il tempo, se c’è una cosa da non ammazzare è proprio lui. Ammazzare non è reversibile. Ingannarlo, il tempo, richiede prudente astuzia.
Gironzolo, e leggo preoccupazione nel volto delle persone in attesa dell’imbarco per Fiumicino, la leggo nel loro gettare un’occhiata furtiva e timorosa alla larghezza del ragazzo con la camicia blu che prenderà il loro stesso volo, leggo un allarmato no, dai, non vicino a me… negli occhi di tutti. Non in quelli di lui, apparentemente ignaro. Dribblo trolley, inanello gate e destinazioni, e un timore simile a quello appena visto lo leggo nei passeggeri diretti a Francoforte, o almeno in quelli di loro che si sono resi conto di quanta potenza vocale riesce a sviluppare quel bambinetto che non ne vuole sapere di starci, nel passeggino, o in braccio alla mamma, o in braccio al papà, o in aeroporto, o in aereo, o dovunque si cercherà di sistemarlo nelle prossime tre ore.


Ho un tale sonno che se cedo a una sedia mi addormento e perdo il mio, di volo. Esisterà un manuale distruzione per le attese, i rumori, gli altoparlanti metallici, la lontananza, ma da dove, poi?, se anche muovendoci la distanza non cambia.


2 commenti:

Narciso Grandioso ha detto...

Commento quasi palindromo: Manuale distruzione per distruzione da manuale!

Ginger Dalloway ha detto...

Purché non distrugga Narciso.