mercoledì 26 ottobre 2016

Errore evolutivo

Ricordo che George era rimasto colpito, quando andavamo a scuola, dal termine gasteropode, gli piaceva già allora giocarci, con le parole, smontarle, rimontarle, cercare cosa ci stesse dietro, immaginare a chi potesse essere venuto in mente di far camminare quei molluschi sulla propria pancia. I piedi nello stomaco.
"Eppure, mia cara", riconosce, dopo anni di distanza, "credo che preferirei i piedi, a una mano che si apre, tende per bene tutte le dita, e si serra di scatto, richiudendoselo dentro, lo stomaco, e tutto il resto".

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