martedì 6 ottobre 2015

Nuove frontiere dell'umana astuzia

Le palestre, così come gli autobus, i supermercati, le poste, e molti altri luoghi frequentati da una multiforme umanità, offrono spesso lo spunto per riflessioni di natura antropologica: cinque minuti in uno qualsiasi di questi posti sono sufficienti per abbozzare i primi tratti di un quadretto in grado di rappresentare aspetti sociali e psicoevolutivi di quel curioso primate che è l'Homo sapiens.
Stasera, in palestra, ho visto una tipa che ha avuto la brillante idea di regolare l'altezza della sella della cyclette su cui stava pedalando dopo esserci salita sopra. E con questo non intendo che ci sia salita, si sia accorta che l'altezza non era adatta a lei, sia scesa e l'abbia regolata. Nossignori, nulla di tutto ciò. O meglio, parte di. È salita, si è accorta che la sella non era regolata in modo corretto e, rimanendo seduta su quella stessa sella, ha tirato la manopola che fa scorrere l'asta regolata. Risultato? Un tonfo improvviso, alcuni sguardi incuriositi, e io che mi chiedo come sia possibile che non ci siamo ancora estinti.

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