venerdì 2 gennaio 2015

Un quadro (astrologico) storto

Ci sono argomenti in cui considero motivo di onore e vanto riconoscermi ignorante. Non sarei in grado di intrattenere un eventuale interlocutore che volesse parlare, per esempio, di cantanti neomelodici, o di matrimoni tra VIP contemporanei, oh di...
O di astrologia.

Leggiucchiando qua e là come amo fare, quasi stessi spiluccando dei chicchi d'uva, ho scoperto l'esistenza di un'imposta che veniva applicata ad Alessandria d'Egitto in età ellenistica: il blakennomio. Trattavasi di, per l'appunto, un'imposta rivolta alle tasche degli astrologi, i quali si dava per scontato che ricavassero i propri introiti per lo più grazie alla stupidità dei loro clienti (da cui il significato del nome dell'imposta, ossia tassa sulla stupidità).
Magari la mia è solo patetica invidia, magari sono la volpe che giudica l'uva acerba, chissà, magari vorrei fortissimamente padroneggiare l'argomento con la disinvoltura di un astrologo professionista, mi si conceda il paradosso, la realtà è che a chi mi chiedesse una descrizione di me in termini astrologici, beh non saprei andare oltre al mio segno zodiacale. Leone.
O meglio, a dirla  tutta qualcosa in più la so: sono cuspide, essendo nata nel primo giorno del Leone. Questo cosa significa? Che porto i segni degli strascici del precedente Cancro? Non lo so. So però che due persone, in due momenti diversi, vollero calcolarmi l'ascendente (che non so cosa sia ma devo ammettere che ha un bel nome, un bel nome motivante), ma una mi disse Capricorno e l'altra Acquario. Sgomento. A chi devo ascendere, quindi?

Un giorno mi capitò di sentire una tizia dire a un'amica che il comune conoscente nome-del-comune-conoscente era particolarmente aggettivo-che-non-ricordo, ma d'altronde c'era ben poco di cui stupirsi, dato che la persona in questione era un Acquario ascendente Acquario.
Che invidia. Che sicurezza. E che coerenza. Acquario ascendente Acquario. E io qui, invece, che ogni mattina mi sveglio, e in quanto Leone penso che dovrò rincorrere una gazzella, per poi chiedermi dove mai potrei trovarla, una gazzella, nella bassa padana, e il mio lato pigro mi ricorda che forse sarebbe più comodo sfruttare il mio essere in parte Cancro, e finire con lo starmene lì, chimerica, astrologica creatura, poco amante degli acquari (che associo alle anticamere dei dentisti) e consapevole dell'inesistenza dei capricorni.


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